La corsa al rimpatrio dell’oro è cominciata
Un fenomeno che sta stupendo ed interrogando tutti i professionisti che come noi vendono Oro da investimento, è la crescente tendenza globale al rimpatrio dell’oro, effettuata dagli stati sovrani e dalle tante Banche Centrali. Da “piccoli” stati come la Turchia a giganti economici come la Cina.
Le motivazioni alla base di questo rientro, sono ovviamente da cercare principalmente nei timori che i governanti avvertono rispetto le tensioni economiche, che negli ultimi tempi si sono aggravate con la guerra in Ucraina.
Questa corsa al recupero dell’oro è infatti legata a doppio filo alle tensioni geopolitiche e alle sanzioni inflitte dall’Occidente al Cremlino. La Russia ha infatti visto il congelamento di una parte considerevole delle sue riserve, auree e valutarie, e questo ha fatto scattare un campanello d’allarme che ha messo in guardia anche altri stati.
Pertanto, la paura di subire sanzioni simili ha spinto molti governi e istituzioni a rivalutare la strategia di gestione del denaro. Ma soprattutto, a rivalutare la dipendenza da entità straniere per la conservazione delle proprie riserve auree.
…ma è solo questo il problema?
No, assolutamente!
Il problema è anche nel perdurare dell’inflazione e della crisi economica contestuale, della quale parlammo ancora mesi fa.
Tutti rivogliono l’oro per affrontare le crisi
Perché rimpatriare l’oro è quindi così importante per gli stati? C’è qualche cosa di grave che aleggia sopra la testa di tutti?
Ebbene, secondo quanto sostenuto da un interessantissimo studio condotto da Invesco Global Sovereign Asset Management, oltre l’85% degli 85 fondi sovrani e delle 57 banche centrali che hanno preso parte allo studio annuale, ritiene che nel prossimo decennio l’inflazione sarà più elevata rispetto a quella precedente.
Se qualcuno come noi studia o è interessato a tutto ciò che riguarda i comportamenti dei metalli da investimento, e vuole quindi approfondire l’argomento, può scaricare lo studio da questo link.
Scoprirà infatti che l’oro è visto come un ottimo asset ed una buona scommessa, soprattutto in questo contesto.
L’oro infatti è un bene rifugio e come tale, in tempi di crisi, non solo mantiene il suo valore ma addirittura lo incrementa.
Pertanto, se l’oro è il salvagente nei momenti di crisi e se le istituzioni lo stanno rimpatriando, significa che bisogna immediatamente iniziare a considerare l’arrivo di un ulteriore periodo di instabilità.
Che fare allora?

Passare subito all’azione
Il rimpatrio dell’oro è un segnale forte e chiaro dell’importanza di correre subito al riparo, dall’ennesima crisi potrebbe abbattersi sui risparmiatori e su tutte le famiglie italiane. Ciò nonostante, se da una parte questo comportamento ci avverte di una possibile problema, dall’altra è un’importante opportunità per arricchirsi.
Infatti, tutti coloro che hanno investito prima dell’arrivo delle crisi del passato, come quella del 2008, hanno più che decuplicato i capitali investiti. Nel 2008 un chilo di oro costava circa 18.000 euro mentre nel 2013 aveva già raggiunto i 42.000 euro al chilo.
Oggi, dopo le continue prese di beneficio e le naturali oscillazioni che hanno comunque sempre portato al rialzo il prezzo dell’oro, alla data odierna un chilo costa 56.000 euro al chilo.
È chiaro quindi l’enorme guadagno che hanno registrato anche tanti nostri clienti?
Il momento di investire è pertanto ora.
…e sarebbe un vero peccato aspettare il futuro per poi dire: “Ah, se solo l’avessi saputo prima!”.
Bisogna agire è adesso.

Per tutti questi motivi suggeriamo caldamente di sfruttare questa opportunità storica per proteggere i risparmi e addirittura per aumentarli, investendo in oro.
Le innovative agenzie Cleor mettono a disposizione dei loro clienti non solo una consulenza particolarmente preparata. Garantiscono anche un servizio online che facilita gli investimenti e l’acquisto di metalli preziosi.
Sulla nostra piattaforma dedicata all’acquisto, si potranno infatti scegliere tra lingotti, lamine e monete di varia pezzatura da cui cominciare l’auspicato processo di investimento.